L'associazione di volontari A.V.A.P.P. di Pietrasanta ha organizzato, con il patrocinio del Comune di Pietrasanta, una giornata di riflessione sulla tematica inerente lo stigma della malattia mentale.
Il convegno si è proposto di sensibilizzare e informare il pubblico sul tema ancora troppo attuale del pregiudizi e della discriminazione che colpisce le persone affette da disturbi psichiatrici.
Attraverso sessioni informative, casi di studio e testimonianze dirette, ha promosso una maggiore consapevolezza e comprensione dell'importanza di combattere lo stigma diffondere informazioni sulla natura del disagio psichico, promuovendo un atteggiamento non giudicante e inclusivo e una rete sempre più virtuosa tra le varie realtà che operano nell'ambito della salute psicologica nel nostro territorio.
Esperti nel campo della psichiatria, psicologia, sociologia e operatori del settore hanno partecipato all'evento e condiviso le proprie esperienze e opinioni, hanno offerto spunti e soluzioni per contrastare efficacemente il pregiudizio e la discriminazione nei confronti delle persone affette da disturbi psichici. Questo convegno ha rappresentato uno spazio di sensibilizzazione per promuovere una maggiore inclusione e accettazione delle diversità come risorsa nella nostra società.
L'associazione di volontari A.V.A.P.P. di Pietrasanta ha organizzato, con il patrocinio del Comune di Pietrasanta, una giornata d'informazione, riflessione e di incontro sul post-pandemia. Il convegno ha affrontato le trasformazioni epocali indotte dalla pandemia da molteplici punti di vista, mettendo insieme le voci di psichiatri, psicoterapeuti, operatori sanitari, filosofi, scrittori, insegnanti e giornalisti.
Perché la Pandemia è stata un trauma che ha prodotto enormi conseguenze negative sulla vita di tutti noi: numerosissimi studi hanno sottolineato l'incremento in tutto il mondo di varie forme di disagio psichico dovute al senso di carcerazione e all'isolamento forzato, alla perdita di relazioni e di "normalità" esistenziale, al senso pervasivo di incertezza e smarrimento. In questione, però, non è stata solo la salute mentale delle persone, ma ogni elemento della nostra società, quali l'economia ed il lavoro, il rapporto con l'ambiente, il modello educativo, le strutture sociosanitarie. La pandemia ci ha costretto a ripensare un senso nuovo di fare comunità.
La Comunità Terapeutica "La Rocca" propone differenti attività e laboratori realizzati con la disponibilità di professionisti e maestri d'arte del territorio.
I lavori del laboratorio di pittura condotto da Arturo Lini sono disegni su carta e opere su tela di piccolo e medio formato appositamente realizzate per questo appuntamento. Le opere presentate non sono articolate intorno ad un tema comune ma diventano, per ogni partecipante, l'occasione di dare forma e colore ad un proprio mondo, ad una propria visione della realtà.
Il laboratorio fotografico condotto da Davis Baldini vuole aprire un percorso sullo "sguardo", su quei punti di vista che tutti noi possiamo percepire, in egual misura, ma con significati ed intensità differenti. Ne nasce una progettualità di tecnica ed intenti, ma che lascia libera la singolarità dello "sguardo" e quindi della propria creatività.
Il Comune di Pietrasanta ha partecipato e vinto un Bando emanato dal Ministero dell'Interno a supporto di piccole e medie città d'arte per interventi di valorizzazione del patrimonio artistico.
La Comunità Terapeutica "La Rocca" ha aderito come partner all'iniziativa.
L'obiettivo è quello di promuovere la competitività turistica di Pietrasanta attraverso il rafforzamento dell'accessibilità e della conoscenza degli attrattori culturali, e in particolare del Parco Internazionale della Scultura Contemporanea, estensione naturale e a cielo aperto del Museo dei Bozzetti.
Il progetto è pensato per essere gestito e realizzato in partnership con le realtà istituzionali e associative della città, attive sul territorio in vari settori di istruzione, supporto e cura della persona, nonché con le rappresentanze delle categorie creative locali.